Che cosa è accaduto in Siberia nel 1908? Il 30 giugno del 1908 accadde il famoso evento di Tunguska in Russia.
Fu un episodio terrificante, una vera e propria catastrofe consistente in una potente esplosione paragonabile addirittura alla potenza distruttiva di un terremoto dell’ottavo grado della Scala Richter. E si sa perfettamente quanto sia disastroso un evento sismico di questa portata.
Una delle conseguenze più eclatanti è stata quella accaduta nel territorio inglese, dove in quei momenti si era in un orario notturno.
Il cielo scuro si illuminò a tal punto da sembrare giorno, in modo tale da poter tranquillamente leggere su un giornale senza un supporto luminoso artificiale.
La causa più ipotizzata e plausibile è stata quella inerente lo scoppio di un asteroide formato da sassi.
Quando è giunto all’altezza atmosferica probabilmente ha avuto la conseguenza di frantumarsi e conseguentemente la sua energia di tipo rotatorio si è tramutata in una enorme fonte di calore.
Il suo violento impatto con la Terra ha dunque provocato un’esplosione disastrosa partendo per prima cosa da Tunguska. Fu talmente devastante da distruggere ben 80 milioni di alberi siberiani rendendo luminoso il cielo europeo.
Estremamente suggestiva fu la testimonianza di una persona che si stava accingendo a fare la sua colazione esternamente alla sua dimora.
Ad un certo punto vide il cielo come se si fosse spaccato a metà e che una delle due metà sembrava infuocata, inoltre cominciò a sentire talmente caldo da desiderare di svestirsi e avvertì un colpo così forte da farlo svenire.
Fortunatamente era presente la consorte che difatti lo aiutò poi a rientrare. Una volta rinvenuto avvertì altri colpi molto potenti e subito dopo la terra iniziò a tremare. Ovviamente entrambi cercarono di ripararsi da quella furia letale, rialzandosi solo una volta terminato tutto. Trovarono i vetri completamente rotti ed il loro orto totalmente rovinato.
Un avvenimento di quel genere su un ambito cittadino avrebbe sicuramente provocato un numero spropositato di vittime.
Al contrario si suppone che a Tunguska siano deceduti soltanto un paio di individui, in quanto quel luogo era abitato da pochissime persone. Però non furono mai effettuate delle ricerche specifiche per confermare questo numero di morti.
A Tunguska non è stato trovato nessun cratere
Per più di una decina d’anni non furono attuate delle indagini approfondite. Poi si venne a sapere di vari particolari dell’evento, giungendo alla conclusione che lo schianto a Tunguska fosse stato provocato da un enorme meteorite.
Leonid Kulik, un mineralologo russo, avviò una spedizione per trovare la posizione esatta in cui l’impatto aveva causato maggiore distruzione.
Quando arrivarono sul posto tutti i componenti della squadra rimasero increduli, poiché non trovarono il cratere che si aspettavano bensì tutta la vegetazione completamente spoglia, oltre a tantissimi alberi abbattuti.
Parecchio tempo dopo si scoprì che la zona boschiva rasa al suolo era enorme, e raggiungeva un’ampiezza di 70 chilometri, con una forma tipo quella di una “farfalla” con le sue “ali” estese.
In seguito furono fatte ulteriori spedizioni per riuscire a reperire sia altre informazioni, sia altri campioni.
I controlli fecero scoprire varie tipologie di metallo incompatibili con l’area nei dintorni.
Questi rilevamenti di conseguenza portarono pure ad altre supposizioni su ciò che era accaduto realmente, ovvero che il fortissimo boato, fosse stato una conseguenza dovuta a una meteora.
Asteroide o cometa?
La questione che non sia mai stata trovata la presenza di un cratere oppure di una parte meteoritica, fa propendere ancora di più verso la spiegazione della cometa che è formata da ghiacci e da polvere a differenza di un meteorite. Difatti si sarebbe letteralmente disintegrata nel lasso di tempo del suo passaggio atmosferico, lasciando così uno strato pieno di frammenti luminosi. E proprio quest’ultimo avrebbe creato il sorprendente fenomeno del cielo di notte illuminato come se fosse giorno.
Se il cratere si fosse trasformato in un lago?
Ciò che lascia stupiti è la mancanza di una cavità.
Difatti coloro che sono più propensi all’ipotesi di un asteroide, sostengono anche che avrebbe dovuto lasciarne la presenza, mentre altri ritengono che non ci sia, in quanto l’asteroide si sarebbe totalmente distrutto prima di arrivare a contatto col terreno.
Altri studi sono giunti alla conclusione che l’eventuale cratere si sia poi riempito con l’acqua del fiume posto nelle vicinanze, tramutandosi così in un lago. C’è anche da dire che questa ipotesi non si avvale di prove concrete.
Deflagrazione di gas naturale
Qualche studioso geologo ha pensato ad una differente supposizione: ossia che sia stato provocato da tonnellate di gas naturale uscito esternamente alla crosta terrestre.
Il gas si sarebbe innalzato nei livelli più inferiori dell’atmosfera dove si sarebbe incendiato a causa di un fulmine.
Il fuoco avrebbe percorso la colonna di gas fino a raggiungere l’apertura del terreno, andando quindi a scaturire in un’enorme e terrificante esplosione.
Seppur particolare, questa ipotesi non risulta tra le più accreditate tra tutte quelle conosciute.
Considerazioni finali sull’evento di Tunguska
Questo evento è stato talmente clamoroso da destare un notevole interesse pure per quanto concerne lo spettacolo e non solo.
Infatti più volte l’accaduto è stato riportato in film come pure in giornali di fumettistica.
In più se ne parla anche in alcuni libri ed è presente pure in alcuni videogiochi molto noti ed apprezzati.
Bisogna precisare che il mistero che aleggia su tutto ciò che è successo permane tuttora, visto che comunque non si è mai potuto arrivare ad una motivazione unica e sicura basata su prove corrispondenti ai fatti reali.
Ogni 30 giugno si svolge l’Asteroid Day
Dal 2015, ogni 30 giugno, si celebra in ogni parte del mondo l’asteroid day. La data scelta è proprio riferita all’evento di Tunguska. L’idea è nata e voluta, tra gli altri, dall’ex astronauta dell’Apollo 9 Rusty Schweickart e dal chitarrista dei Queen (e astrofisico) Brian May.
Questa iniziativa serve a sensibilizzare e a fare informazione sui pericoli collegati ad un eventuale impatto di asteroidi sulla terra.
L’evento di Tunguska ha ispirato: film, videogiochi, musica e letteratura
- Soyux 111 Terrore su Venere (Der Schweigende Stern), film del 1960, riedito col titolo “Il pianeta morto” diretto da Kurt Maetzig
- X-Files, quarta stagione, ottavo e nono episodio Tunguska I e Tunguska II(1997)
- Il fumetto di Martin Mystère, creato da Alfredo Castelli, Ed. Sergio Bonelli, Tunguska! (22/01/1984)
- Il pianeta morto (Astronauci – 1951) è il primo romanzo di fantascienza pubblicato dallo scrittore polacco Stanisław Lem.
- MUSICA: Alan Parsons, Return to Tunguska (2004)
- Fanfarlo, Tunguska (2006)
- Metallica, All Nightmare Long (2008)
- VIDEOGIOCHI: Secret Files: Il mistero di Tunguska
- Resistance: Fall of Man
Leggi anche:
- Hoia Baciu Foresta del Diavolo e Triangolo delle Bermuda in Transilvania
- Triangolo delle Bermuda: quali Misteri Nasconde?
- Moai: le Misteriose Statue dell’Isola di Pasqua
- Gryfino: la misteriosa foresta storta in Polonia