Il tiyanak nasce dalla mitologia filippina e il suo aspetto è quello di un neonato, ma solo all’apparenza…
Si narra infatti, che col suo pianto in mezzo alla foresta, attiri i viaggiatori, che richiamati dai suoi singhiozzi, troveranno il bambino rannicchiato a terra, ma nel momento in cui verrà preso in braccio, il suo pianto si trasformerà in un urlo spettrale e riprenderà le sembianze demoniache divorando la testa del malcapitato con le sue gigantesche zanne affilate.
In alcune leggende si racconta che possa librarsi in cielo trasformandosi in un uccello nero.
Molte storie si sono susseguite nel corso degli anni sulle origini di questa creatura, una di queste viene narrata dalla popolazione del Mindanao, che dice che si tratta dello spirito di un bambino nato da una madre morta prima del parto.
Un’altra versione che si racconta in una provincia nelle filippine, precisamente a Batangas, dice che quando si sente il pianto del tiyanak flebile, vuol dire che è molto vicino, al contrario, quando si sente un pianto potente significa che la creatura è molto distante.
Nella versione cristiana, si racconta che questi bambini siano morti senza essere stati battezzati.
COME DIFENDERSI DAL TIYANAK
Ci sono varie contromisure da adottare nel caso s’incontri uno di questi esseri: per la sua natura vampirica l’aglio e il rosario sembra siano efficaci e i rumori forti lo fanno allontanare. Un altro sistema molto valido è quello di dare un nome a questa povera anima, donandole la pace, inoltre accendendo una candela bianca come offerta, essa guiderà il suo spirito ad andare nell’aldilà.
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