In Puglia, in provincia di Lecce, nei pressi di un antico bosco, si trova la chiesetta di San Vito che risale al 1400 circa. Al suo interno è presente un monolite dal diametro di circa un metro e con un foro dai 30 ai 40 cm al centro.
Questa pietra “la sacra roccia di San Vito”è associata al culto della Dea madre.
Il rito della fertilità attraverso la sacra roccia di San Vito
Il lunedì dell’Angelo, come tradizione, bisogna passare attraverso il foro della pietra sacra, per poter poi uscire completamente rigenerati, una vera e propria rinascita, proprio come da un utero materno.
Il foro però è talmente piccolo che ci possono passare solamente bambini e persone minute. Una leggenda narra che la pietra della fertilità, invece, si adatti a qualsiasi corpo che passi attraverso la sua cavità. Subito dopo il rito si fanno canti e balli tipici della Grecia Salentina.
Leggende legate alla pietra della fertilità
Si narra che la pietra in origine fosse al centro del paese di Calimera, un giorno gli abitanti del borgo vicino cercarono di rubarla, ma al momento di caricarla sopra un carro, la pietra diventò così pesante che fu impossibile sollevarla e quindi i ladri dovettero abbandonarla al confine del paese. Fu così che la chiesa venne costruita intorno alla pietra, proprio in quel punto, dedicandola a San Vito.
Un’altra leggenda che si tramanda da generazioni racconta di un cacciatore che si perse nel bosco e nel momento in cui stava per essere assalito dai lupi, si rivolse a San Vito promettendogli una cappella in suo onore se lui l’avesse protetto, il cacciatore si salvò e mantenne la promessa.
Una meta insolita e sicuramente curiosa se si passa da queste parti, soprattutto il lunedì di Pasqua.
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