Avete mai sentito parlare del Manoscritto di Voynich, un libro misterioso che contiene immagini di piante sconosciute, frasi illeggibili e un linguaggio segreto e arcano che non è riferibile a nessuna lingua conosciuta?
Il Manoscritto di Voynich è per molti studiosi e appassionati un vero mistero, dato che ancora non è stato possibile decifrarlo e che tutti i tentativi di traduzione sono miseramente falliti. Scopriamo insieme cosa rende così famoso e allo stesso tempo misterioso il Manoscritto di Voynich.
Descrizione del Manoscritto Voynich
Il Manoscritto Voynich è un libro molto piccolo composto da soltanto 102 fogli di pergamena, scritto in un linguaggio sconosciuto dove si alternano raffigurazioni di piante, erbe, diagrammi e grafici. Il manoscritto non ha nessun titolo e non si conosce assolutamente l’autore, inoltre le raffigurazioni presenti non sembrano esistere in natura e si pensa che siano frutto della fantasia o riferite a specie ormai scomparse.
La lingua del manoscritto è completamente sconosciuta e i simboli contenuti all’interno sembrano far pensare ad un linguaggio in codice. Grazie alle illustrazioni presenti nel libro, gli studiosi hanno cercato di suddividerlo in sezioni:
- sezione I: botanica contenente circa 113 disegni di piante ed erbe sconosciute;
- sezione II: astronomica con alcuni diagrammi che fanno supporre identifichino segni zodiacali o costellazioni;
- sezione III: biologica, contenente raffigurazioni di donne nude impegnate in indecifrabili pratiche con liquidi;
- sezione IV: farmacologica, visto la presenza di raffigurazioni contenenti alambicchi ed ampolle, oltre ad immagini di erbe medicinali e radici;
- ultima sezione: si alternano stelle ai margini del foglio e testi scritti in una lingua sconosciuta, di conseguenza non si può attribuire nessun titolo o classificazione.
All’interno del manoscritto vi è anche uno strano foglio ripiegato con una raffigurazione di nove medaglioni circondati da stelle, figure, petali, ecc., a cui non è stato possibile attribuire nessun significato.
Tutto il testo è una sequela di scritte incomprensibili e indecifrabili che hanno reso questo manoscritto il libro più misterioso ed enigmatico al mondo.
Il ritrovamento del Manoscritto di Voynich
Nel 1912, un mercante polacco di nome Wilfrid Voynich acquistò dal collegio di Villa Mondragone il misterioso manoscritto, ma la sua provenienza era sconosciuta anche ai gesuiti che lo custodivano nella loro biblioteca. Voynich, sfogliando il libro trovò una lettera di Johannes Marcus Marci, rettore dell’Università di Praga nel 1500, dove si invitava il poligrafo Athanasius Kircher a decifrare l’opera.
In seguito, venne scoperto che il libro era appartenuto all’imperatore Rodolfo II, che lo aveva acquistato credendo fosse un testo di Ruggero Bacone. Nonostante numerose ricerche, non si riuscì a stabilire l’origine del manoscritto e nemmeno si identificò l’autore.
Le ipotesi riguardanti il Manoscritto di Voynich
Durante gli anni sono state formulate diverse ipotesi riguardanti il Manoscritto di Voynich perlopiù indicando il testo come un codice contenente informazioni botaniche e farmacologiche. La mancanza di traduzione e l’impossibilità di attribuirgli un significato hanno accresciuto la fama del manoscritto, che per molti è diventato un vero e proprio enigma da risolvere.
Grazie all’impiego della radiodatazione al carbonio si è stabilito che il manoscritto è stato redatto sicuramente in un periodo compreso tra il 1404 e il 1438.
La datazione è l’unico dato confermato, mentre tutto il resto aleggia nel mistero. Le continue speculazioni intorno al Manoscritto di Voynich hanno soltanto contribuito a renderlo famoso e molti affermano che si tratti di un testo magico e oscuro, ma come sempre sono solo ipotesi assolutamente non confermate.
Decifrato il manoscritto di Voynich?
Nonostante l’impegno di studiosi e ricercatori, il Manoscritto di Voynich è ancora un mistero e non è stato possibile decifrarlo. Per tradurre il manoscritto sono stati impiegati diversi strumenti e metodi, senza ottenere nessun risultato tangibile, fino a quando non è giunta la notizia che uno studente dell’università di Alberta in Canada ha impiegato l’intelligenza artificiale per decifrarlo.
Per “insegnare” all’intelligenza artificiale come decodificare il testo è stata utilizzata la Dichiarazione Universale dei diritti umani, un testo scritto in 380 lingue differenti che avrebbero potuto contribuire a educare il computer all’individuazione della lingua del manoscritto. Il risultato ottenuto è stato sorprendente: la macchina ha riconosciuto una corrispondenza dell’80% delle parole con il linguaggio ebraico, ma questo non è bastato.
Nonostante l’individuazione presunta della lingua, che secondo molti studiosi corrisponderebbe all’ebraico medievale, non è stato possibile tradurlo letteralmente, ma sono stati compresi soltanto alcuni passaggi, troppo pochi per comprendere il contenuto principale del testo.
Ad oggi, il Manoscritto di Voynich rimane ancora un enigma indecifrabile, anche se si suppone parli di astronomia, ricette medicamentose con le erbe o addirittura di magia. La continua ricerca e l’avvento di nuove tecnologie fanno ben sperare e forse in un futuro prossimo il mistero del Manoscritto di Voynich finalmente verrà svelato.
Il manoscritto di Voynich si può vedere interamente al seguente link:
Manoscritto Voynich pdf download
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