La storia d’Italia è ricca di eventi, lotte e battaglie legate a storiche famiglie, dagli Sforza, ai Medici fino agli Scaligeri. Proprio ai Della Scala sono legate alcune delle fortezze più belle d’Italia e tra queste spicca certamente il Castello Scaligero di Sirmione, sito nella provincia di Brescia. Questa fiabesca costruzione scatena tutto il suo fascino in particolare di sera quando è soffusamente illuminato, ricordando tempi assai antichi.
La Rocca scaligera di Sirmione
La Rocca rappresenta un eccellente esempio di fortificazione lacustre perfettamente conservata ed è scenograficamente circondata dalle acque del Lago di Garda. Sorge infatti su una penisola collegata alla terraferma solo da un ponte levatoio, varcato il quale si raggiunge non solo il castello, ma anche quel borgo storico sviluppatosi sotto la protezione della fortezza.
La cosa che più salta all’occhio è la cinta muraria formata da pietra di Cortine e mattoni e decorata con tanto di merlatura a coda di rondine, tipicamente scaligera. Le mura cingono il mastio alto 47 metri, che cela nei sotterranei le oscure prigioni. Di grande impatto sono poi il cortile rettangolare che si apre all’ombra delle torrette angolari e della grande Torre di Avvistamento, ma soprattutto la Darsena trecentesca che offriva riparo alle navi scaligere. La Darsena è anch’essa racchiusa da mura decorate con merlatura a punta di lancia e percorribili attraverso un camminamento di ronda davvero panoramico. Presso la Darsena, in un portico, ha sede il Museo del Castello dove sono custoditi anche lapidari romani e medioevali.
Storia del Castello di Sirmione
Nel XIII secolo, quando Sirmione era un libero comune, fu conquistata dai Della Scala di Verona. Fu in particolare per volere di Leonardino Della Scala che fu avviata la costruzione della Rocca con l’obiettivo di difendere il porto e i vicini domini scaligeri di Milano e Mantova. La darsena si unì solo nel 1405, sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, agli iniziali mastio, alle torri angolari e al cortile risalenti alla seconda metà del ‘200: si presume però che già con gli Scaligeri ci fosse una darsena seppure di legno.
Col passare del tempo lo sviluppo sempre più crescente della cittadella di Peschiera del Garda nel XVI secolo comportò il lento declino del Castello Scaligero di Sirmione. Divenuto caserma per le guarnigioni francesi e austriache, con l’unità d’Italia il castello abbandonò il suo secolare ruolo strategico, per sopravvivere come meravigliosa testimonianza di un passato glorioso.
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La leggenda che aleggia sul Castello Scaligero: la storia d’amore di Ebengardo e Arice
Il Castello Scaligero di Sirmione è stato rifugio dei Patarini, eretici condannati a morte dagli stessi Della Scala che li misero al rogo nel 1278. Questo episodio può essere letto come di cattivo auspicio rispetto alla tragedia che colpirà due giovani innamorati, Ebengardo e la bellissima Arice. Essi vivevano sereni e felici nel castello fino all’arrivo dell’armigero Elalberto, uno sconosciuto marchese proveniente dal feltrino che bussò alla porta della rocca chiedendo asilo, in una notte tempestosa.
Accolto nel castello, il cavaliere subito posò gli occhi su Arice, desiderando di possederla quella notte stessa. Così, mentre tutti dormivano, si introdusse di soppiatto nella camera della fanciulla e cercò di sedurla, trovando la ferrea opposizione di Arice. Ciò scatenò la furia di Elalberto che, davanti al rifiuto, la uccise con un pugnale.
Ebengardo, sentite le urla di Arice, si precipitò nella sua camera ma la trovò già morta. La sua ira si scatenò su Elalberto che perì ferito dal suo stesso pugnale.
La vendetta però non restituì Arice a Ebengardo, che si rinchiuse disperato nel castello fino alla fine dei suoi giorni. Nemmeno la morte unì i due innamorati: se la fanciulla volò in Paradiso, Ebengardo, come assassino di Elalberto, fu condannato a vagare per sempre come fantasma nella rocca scaligera.
Si narra infatti che il suo spettro vaghi per le mura del castello, rivelandosi con sinistri lamenti nelle notti più nere e ventose.
Castello di Sirmione Prezzi e Orari
ORARIO ESTIVO
DA MARTEDI’ A SABATO 8:30 – 19:30
DOMENICA E FESTIVI 9:15 – 17:45
ORARIO INVERNALE
DA MARTEDI’ A SABATO 8:30 – 19:30
DOMENICA 8:30 – 13:30
Prezzo biglietto intero € 6,00
Ridotto: € 3,00
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