Il Castello di Bran e il Castello del Conte Dracula

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Un viaggio nel Paese di Dracula

Il XIX secolo vide il fiorire di un certo tipo di letteratura neogotica soprattutto in Gran Bretagna. Infatti, durante tutto l’Ottocento, era particolarmente di moda – soprattutto nei salotti bene – interessarsi di scienze occulte, spiritismo, esoterismo e soprannaturale.

Fu durante questo contesto che Bram Stoker scrisse il suo romanzo più famoso “Dracula, il vampiro”. La storia è ben nota: un essere immortale che viveva solamente di notte saziandosi di sangue umano e che si trasformava in un pipistrello per trovare le sue vittime.

Dracula il vampiro è stato un tema che ha originato molti film che hanno alimentato la fantasia di milioni di persone in tutto il mondo, molte delle quali sono curiose di sapere se la storia è vera e dove si dove si trova il castello di Dracula.

dracula bram stoker
Una scena trata dal film “Dracula di Bram Stoker”

Per chi non ha approfondito questo argomento possiamo dire che il personaggio soggetto del film (e ovviamente del libro di Stoker) non è mai esistito.
Ma è realmente vissuto Vlad III di Valacchia, noto come Vlad Țepeș che fu membro dell’Ordine del Drago che aveva il compito di difendere il cristianesimo nei territori dell’Europa Orientale.

Vlad il Dracul (così chiamato per via di far parte della casa dei Drăculești) o Dracula, era un combattente senza pietà e decisamente crudele che faceva impalare i suoi nemici catturati durante sanguinose battaglie, per dare un esempio di cosa sarebbe toccato a chi avesse combattuto contro di lui.
Stoker coniugò la realtà con la fantasia e creò il personaggio del vampiro succhiasangue che aveva il potere di trasformare in vampiri tutte le sue vittime.

vlad tepes
Vlad III di Valacchia

Il libro ma, soprattutto le tante pellicole che hanno visto Dracula il vampiro essere il fulcro della narrazione ha prodotto un interesse per visitare i luoghi veri di dove si svolse la vita di Vlad Țepeș.
Per una somma di convenienze, il Castello di Bran è stato scelto come location ideale per essere stata quella dove visse il conte Dracula. Vediamo di saperne qualcosa di più.

Il castello di Dracula

Nelle vicinanze del piccolo villaggio di Bran, al confine tra la Valacchia e la Transilvania, si trova l’omonimo castello divenuto monumento nazionale romeno.
Si hanno documentate notizie dell’esistenza di un sito fortificato sin dal Duecento e pare che si deve al volere dei Cavalieri Teutonici la sua prima edificazione che, verso la metà di quel secolo, fu assaltata e distrutta dai Mongoli.

castello di dracula

Dopo circa un secolo l’allora re Luigi I d’Ungheria, autorizzò la popolazione di Brasov a costruire un castello a Bran al quale venne affrancato anche un villaggio, in quanto gli abitanti volevano essere protetti contro le scorrerie degli ottomani.

Il Castello di Bran divenne subito di una notevole importanza strategica perché permetteva al Regno d’Ungheria di potersi difendere dalle aggressioni dei turchi e, proprio per questa ragione, divenne una temporanea residenza dei voivoda – ossia principi – allora in carica: Mircea il Vecchio e dal nipote Vlad Ţepeş.

castello dracula

Da qui l’equivoco che trae in inganno molti turisti che sono sulle tracce di Dracula il vampiro e di Vlad Ţepeş.
C’è da dire che agli inizi del XX secolo il castello in questione divenne l’abitazione dei re della Romania che fecero operare delle massicce ristrutturazioni che offrono l’attuale aspetto del maniero.

castello bran

La fortezza di Poenari, la vera residenza di Dracula

Si trova nel distretto di Arges, ed esattamente nelle vicinanze di Arefu, quella che fu la vera residenza di Vlad il sanguinario. Eretta nel Duecento durante il regno di Valacchia, il castello di Poenari fu il più importante di quelli esistenti all’epoca ma fu abbandonato per molti decenni.

castello dracula romania
Fortezza di Poenari

Fu Vlad III di Valacchia che lo fece restaurare per sfruttarlo come prigione per i suoi nemici ottomani.
Verso la metà del Quattrocento, un poderoso assalto da parte dei turchi costrinse la moglie di Vlad a gettarsi dalle mura del castello e il voivoda a trovare rifugio sulle vicine montagne grazie all’apporto degli abitanti della zona ai quali, per gratitudine, regalò quelle terre in cambio.

Alla sua morte, la fortezza di Poenari venne abbandonata definitivamente andando in rovina.

Oggi per visitarla occorre prenotarsi ad una delle uniche due escursioni guidate che si effettuano quotidianamente e sottoponendosi ad una scalata di ben 1480 gradini che conducono in cima.

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Visita al Castello di Bran

Molto più pratica e comoda la visita al castello di Bran che inizia percorrendo un viale che termina alla porta di ingresso che è dominata da una poderosa torre di pietra a forma squadrata che la caratterizza e che è la parte più antica della fortezza.
Il totale dell’edificio è un pout pourri di stili architettonici costruiti e/o modificati nel corso di varie epoche.

castello di dracula romania

Il castello è strutturato in quattro piani di cui il primo, è quello che maggiormente è rimasto fedele alla originaria edificazione. I tre piani dedicati alle abitazioni sono da dividersi tra quello della servitù, quella della regina Maria e della principessa Ileana e quello dedicato ad ospitare re Ferdinando.

il castello di dracula
Castello di Bran: interni
castello conte dracula

Gli arredamenti, per quanto fedeli a quelli dell’epoca, non sono originali dal momento che tutto fu depredato nel corso dei secoli ma illustrano il fasto in cui vivevano i regnanti.

Decisamente intrigante la visuale che si gode dai terrazzamenti del castello e dalle torri.
All’interno della Torre Rotonda, si può vedere una esposizione permanente dedicata al Conte Dracula e a Vlad III di Valacchia.

transilvania castello di dracula
castello del conte dracula
CASTELLO DI BRAN: ORARI

Lunedi: 12:00-16:00
mar-dom: 09:00-16:00
ultimo ingresso: 16:00

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Castello di Bran: passaggio segreto

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it