Maria I Tudor: l’infanzia
Era il 1516 quando la piccola Maria Tudor venne alla luce. Nata a Greenwich, presso il Palazzo di Placentia, dal re d’Inghilterra Enrico VIII e dalla moglie spagnola Caterina d’Aragona, Maria fu l’unica figlia nata da questo matrimonio dopo vari tentativi falliti da parte della coppia. Nei primi anni di vita, l’infanzia della piccola Maria fu felice, essendo molto amata da entrambi i genitori. Più tardi andò però pian piano aumentando la freddezza del padre, il quale desiderava ardentemente un figlio maschio che gli succedesse al trono.
Fino ad allora sembrava aver accettato che fosse Maria la sua legittima erede, mandandola anche al palazzo Ludlow per apprendere le strategie di governo, ma con il tempo le cose cambiarono. Dopo che i tentativi di avere altri figli sortirono scarsi risultati e, dopo aver stabilito che la moglie fosse ormai incapace di concepire nuovamente, Enrico VIII s’impegnò per annullare il suo matrimonio.
Caterina d’Aragona fu ripudiata con il pretesto di aver sposato precedentemente il fratello del re e di essere quindi stata a letto con lui: secondo le leggi allora vigenti nella chiesa cattolica, la donna non avrebbe potuto sposarsi con il re avendo già avuto rapporti con un suo parente stretto. Il matrimonio aveva comunque avuto luogo perché Caterina aveva affermato di essere ancora vergine nonostante le nozze celebratesi. Per Enrico VIII fu difficile dimostrare il contrario, per cui decise di fondare una nuova chiesa con leggi che rispettassero la sua volontà.
A questo punto fu libero di lasciare sua moglie e sposarsi con la più giovane Anna Bolena. Fu così che la piccola Maria non venne più considerata dal padre figlia legittima, ma una figlia bastarda privata di tutti i privilegi e i diritti che le spettavano. Infatti con Anna Bolena fu concepito un nuovo nascituro, ma anche in questo caso si trattava di una bambina, la piccola Elisabetta.
Era lei ora l’unica figlia legittima, per cui Maria fu costretta ad inchinarsi alla sorellastra e a riconoscerla come la nuova principessa. Il padre l’aveva definitivamente abbandonata. Ormai il suo unico interesse era riuscire ad avere un figlio maschio, per cui non riuscendo ad averne con la Bolena, il re riuscì a farla condannare alla pena capitale con una serie di pretesti.
Finalmente, con la terza moglie Jane Seymour ebbe il tanto atteso erede maschio, Edward. Quest’ultimo fu riconosciuto come unico legittimo erede al trono.
La fede cattolica e l’ascesa al trono di Mary Tudor
Dopo l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona, cominciò a diffondersi in Inghilterra il culto della nuova chiesa fondata dal re, la chiesa anglicana. Maria, però, era rimasta fortemente devota al cattolicesimo che aveva conosciuto nei primi anni di vita. È per questo motivo che oggi viene ricordata da molti come Maria la cattolica.
Quando il fratellastro Edward ebbe compiuto nove anni di età, il padre morì e il bambino gli succedette al trono. Il piccolo era stato rigorosamente educato al culto della chiesa anglicana, per cui da questo punto in poi per Maria la situazione fu ancora più difficile.
Infatti Edward rivolse la sua politica all’affermazione della sua religione, perseguitando chi non la praticava, tra cui appunto la sua sorellastra Maria. La donna non ha quindi subìto soltanto l’abbandono da parte del padre, ma è stata per qualche anno anche perseguitata dal suo stesso fratello. Questo fino alla sua morte, avvenuta a soli quindici anni. In seguito a tale evento, s’impose al trono la sorella del defunto re Enrico VIII, Jane Grey. Il suo regno però durò pochissimo, soltanto nove giorni! Questo a causa di alcuni nobili residenti a corte che non dimenticarono i diritti di Maria Tudor come primogenita di Enrico VIII. Allora, in seguito ad una congiura, la nuova regina fu estromessa dal trono e la corona fu consegnata a Maria. Quest’ultima divenne quindi regina nel 1553, con il nome di Maria I Tudor.
La leggenda di Bloody Mary “Maria la Sanguinaria”
Una volta salita al trono, Maria Tudor s’impegnò per cercare di riaffermare il cattolicesimo perduto attraverso la reggenza dei suoi predecessori. Si trattava di una “missione” particolarmente difficile, in quanto l’anglicanesimo si era ben affermato tra le fila della popolazione. Si ritrovò inoltre ostacolata da tutti quei nobili fedeli alla chiesa fondata dal suo defunto padre. Diede quindi il via ad una politica di persecuzioni verso gli anglicani e tutti coloro che non prestassero fede al cattolicesimo. Ovviamente bisogna ricordare che non è stata né la prima, né l’ultima regnante a promuovere persecuzioni religiose, lo stesso fratellastro Edward aveva dato la caccia ai cattolici. La sua politica fu però molto severa nei confronti degli infedeli, tanto che portò al rogo più di 280 eretici. Per questo motivo si guadagnò l’appellativo di Maria Tudor la sanguinaria, “Bloody Mary”.
Maria voleva essere una buona sovrana, ma giunse al trono con poca esperienza e formazione politica. Nonostante questo, regnò autonomamente e diffidando di tutti. Ebbe grandi contrasti anche con la sorellastra Elisabetta.
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Le false gravidanze e la morte di “Maria la Sanguinaria”
Oltre a voler affermare nuovamente la religione cattolica, Mary la sanguinaria desiderava che la dinastia Tudor continuasse a regnare, per cui sposò il figlio di suo cugino, il futuro Filippo II di Spagna, di undici anni più giovane. Molti nobili inglesi erano contrari a quest’unione, in quanto temevano che la corona inglese sarebbe, in questo modo, stata assoggettata da quella spagnola. Ma la donna non cedette: si sposarono e dopo il matrimonio Maria si sentì subito invaghita del marito. Quest’ultimo era invece interessato soltanto al titolo ottenuto.
I due tentarono invano di avere dei figli e ad un certo punto Maria credette di essere incinta. In realtà le sue sono ricordate come le gravidanze “fantasma”. I medici di corte confermarono che la donna fosse in attesa di un figlio, dato l’ingrossamento del ventre e la mancanza di ciclo mestruale. Dopo i nove mesi però non nacque alcun bambino.
Cominciarono a diffondersi le più fantasiose voci popolari a riguardo, addirittura qualcuno affermò di aver visto il neonato che era stato tenuto nascosto. In realtà nessuno sapeva spiegarsi con certezza cosa stesse accadendo, nemmeno Maria stessa, in quanto all’epoca stabilire una falsa gravidanza non era facile come oggi. Dai dati storici, si suppone che si sia trattato di un tumore all’utero, registrato anche come causa della sua morte, avvenuta nel 1558.
Bloody Mary fu sepolta nell’abbazia di Westminster, ed è qui che oggi riposa accanto alla sorellastra Elisabetta, sua diretta succeditrice al trono d’Inghilterra.
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