Se si parla delle bellezze veneziane, viene difficile dimenticarsi del ponte dei Sospiri. Capire dove si trova il ponte dei Sospiri è oltremodo facile. Questo ponte, difatti, è situato nel pieno centro di Venezia, vicino a piazza San Marco e serve a scavalcare il Rio di Palazzo collegando le Prigioni Nuove al Palazzo Ducale. In passato servì affinché i prigionieri lo attraversassero per andare dalla prigione agli uffici degli Inquisitori Statali per essere infine giudicati.
Il ponte dei sospiri e la sua storia
Il progetto di questo ponte venne presentato al doge veneziano da Antonio Contin. Successivamente il progetto venne approvato e i lavori furono portati a termine nel 1602 anche grazie all’impegno del sovracitato Antonio Contin (il celebre figlio di Bernardo Contin e il nipote di Antonio da Ponte, a sua volta conosciuto per aver realizzato il ponte di Rialto).
Lo stemma scolpito sul ponte non è quello dell’allora doge di Venezia Marino Grimani: a lui va il merito di aver richiesto che venisse realizzato un ponte che collegasse due edifici vicini, sebbene suddivisi dal Rio di Palazzo. Vicino si può anche vedere una rappresentazione allegorica della Giustizia.
Secondo alcune fonti, fu il primo ponte al mondo che collegava due edifici differenti a venir considerato esso stesso parte di una prigione. Al giorno d’oggi il Ponte dei Sospiri di Venezia è conosciuto in tutto il mondo e rappresenta un’opera d’arte unica nel suo genere. Essendo uno degli emblemi veneziani, il ponte in questione è visitato e fotografato dai turisti provenienti dai più lontani angoli del mondo. Sfortunatamente, non può essere osservato da vicino se non passandoci sotto con una barca, motivo per cui viene ammirato dal ponte della Paglia e da quello della Canonica.
Perché si chiama ponte dei sospiri?
A differenza di come si potrebbe erroneamente pensare non conoscendo la sua storia, i sospiri a cui si riferisce il ponte non sono quegli degli innamorati, ma dei condannati che, attraversandolo un’ultima volta, sospiravano in modo malinconico osservando le meravigliose bellezze di Venezia.
Proprio da qui si è sviluppato quel nome con cui ancor oggi è conosciuto il ponte in questione. Inizialmente, difatti, questo ponte veniva chiamato diversamente, con il nome del doge che lo volle costruire.
Il ponte dei sospiri e la sua leggenda
La leggenda del Ponte dei Sospiri è legata proprio al fatto che nel corso della storia lo hanno attraversato innumerevoli prigionieri, molti dei quali condannati a non vedere mai più il mondo esterno. Ma vi è anche una curiosità legata allo stesso, o meglio a Giacomo Casanova. Nella storia, difatti, fu l’avventuriero veneziano l’unico a essere riuscito a fuggire da quelle che venivano considerate come delle prigioni di massima sicurezza dell’epoca.
Secondo quanto raccontato dallo stesso Casanova, ad aiutarlo fu niente meno che il frate Marino Balbi, il quale riuscì ad aprire nella soffitta un foro sufficiente per farli uscire entrambi sul tetto della prigione. Vi sono dei miti secondo cui, però, ad aiutare Casanova nell’evasione dalla galera fu addirittura il Diavolo stesso.
I ponti dei Sospiri nel mondo
Quello di Venezia non è l’unico ponte dei Sospiri ad avere una grandissima fama. Un ponte simile è il Bridge of Sighs di Cambridge: venne realizzato nel 1831 e non ha niente in comune con il ponte veneziano, se non le mura e il tetto. Un altro ponte simile è quello di Oxford, le cui dimensioni sono simili al ponte dei Sospiri veneziano. La sua forma, invece, ricorda quella di un altro ponte veneziano: il Rialto.
Per saperne di più leggi anche: Ponte di Rialto a Venezia: La sua Storia e le sue Leggende
Anche a San Pietroburgo c’è un ponte dei Sospiri: è quello che collega l’edificio principale del Teatro di Mariinskij con un’altra sua parte sopra al canale di Krjukov. Bisogna ricordarsi anche del ponte dei Sospiri che sorge nel quartiere gotico di Barcellona collegando due dei più importanti edifici della città. Tuttavia si tratta di un ponte molto nuovo: venne realizzato solo nel 1926 e non è così bello come il ponte veneziano o quelli inglesi.
Come visitare il Ponte dei Sospiri
Il ponte dei Sospiri si può visitare anche all’interno prenotando una visita guidata che consente di vedere, oltre al tragitto dei condannati, la sala delle torture e la stanza dell’inquisizione.
Alcuni film che hanno tratto ispirazione dal Ponte dei Sospiri
- Il ponte dei sospiri, film del 1940, diretto da Mario Bonnard
- Il ponte dei sospiri, remake del 1964, diretto da Carlo Campogalliani
- Una piccola storia d’amore (A Little Romance), film del 1979 diretto da George Roy Hill
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