Il Golem di Praga e le Origini del Mito dei Giganti di Argilla

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Il Golem, è una figura fantastica frutto dell’immaginazione, appartenente alla mitologia ebraica e al folclore medioevale che ricopre un ruolo molto importante nella storia della città di Praga.

Infatti, il termine sembra derivare dalla parola ebraica gelem, ossia materia grezza/zolla di terra senza vita. Non solo, pare che il nome richiami il fango del fiume Moldova con il quale vennero realizzati i piccoli umanoidi.

Questa figura mitologica porta con sé numerose storie e leggende. Le più note sono senza dubbio quelle legate al vecchio cimitero ebraico di Praga e al rabbino Rabbi Loew.

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Vecchio cimitero ebraico di Praga

Origini del Golem

Secondo un’antica leggenda, infatti, coloro che vengono a conoscenza della Qabbalah, ossia gli insegnamenti esoterici ebraici, acquisiscono la capacità di fabbricare i Golem, ossia giganti di argilla generalmente utilizzati come servi e come ausilio durante lavori particolarmente faticosi. Non solo, questa figura avrebbe altresì il compito di difendere il popolo ebraico dalle angherie e dalle persecuzioni che erano costretti a subire.

Tuttavia, la storia dei Golem sembra avere un’origine ancor più curiosa. Infatti nel XVI secolo, più precisamente durante il 1500, Rodolfo II, ossia il re di Praga, mostrava insofferenza e scarsa stima nei confronti del popolo ebraico tanto da volerli allontanare dalla città.

Pertanto, le aggressioni nel quartiere ebraico risultavano particolarmente frequenti. Il rabbino, dunque, addolorato dalla situazione in cui versava il popolo ebraico, chiese durante le preghiere un aiuto a Dio.

Così, una notte, gli apparvero in sogno le istruzioni per dare vita ai giganti realizzati con l’argilla reperibile sulle rive del corso d’acqua che attraversava la città.

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Golem di Praga: la leggenda

Come accennato, i Golem, venivano creati per essere impiegati come servi e per via della loro eccellente ubbidienza. Questi, infatti, non erano dotati di anima e dunque di sentimenti ed emozioni. Per questa ragione erano totalmente dipendenti da colui che li aveva realizzati. Questi umanoidi, inoltre, avevano un aspetto invincibile e severo.

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Scena tratta dal film “Il Golem – Come venne al mondo” (Der Golem, wie er in die Welt kam), film muto del 1920

Leggenda narra che, nel 1500, un intellettuale molto noto in Europa, ossia il rabbino della sinagoga di Praga, Rabbi Jehuda Loew (figura dai tratti mitologici ma la cui esistenza è stata realmente verificata), cominciò a creare Golem utilizzando una materia grezza e fangosa, con lo scopo di sfruttarli come servi e per affibbiare ad essi alcuni compiti all’interno della sinagoga.

Curioso e affascinante è anche il rituale con il quale questi esseri sono stati creati. Durante il rito magico che vide dare i natali a questi esseri, due rabbini amici di Loew, girarono intorno al Golem sette volte recitando alcuni incanti.

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Statua diRabbi Jehuda Loew , opera di Ladislav Šaloun (1910), Praga

Durante la creazione, l’uomo incideva sulla fronte dei giganti di argilla la parola Emeth che in ebraico significa verità. Tuttavia, con il passare del tempo, questi diventavano sempre più grandi e dunque inutili.

Per questa ragione il rabbino decise di modificare l’incisione cancellando la E, e trasformandola nella parola Meth, che significa morte, per disfarsi di quelli non più utilizzabili. Non solo, egli fu costretto, poi, a nascondere alcuni esemplari all’interno della soffitta, nel quale, narra la leggenda, sono conservati tutt’oggi.

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La tomba di Rabbi Loew nel vecchio cimitero ebraico di Praga

Un’altra leggenda legata al Golem e a Rabbi Loew

Tuttavia, esiste un’altra versione altrettanto affascinante della stessa leggenda.

Il Golem, come già accennato, non era dotato di anima, di sentimenti e di emozioni. Per questa ragione obbediva pedissequamente a tutte le richieste del suo creatore. Quest’ultimo, dovendosi allontanare dall’atazione per motivi religiosi, lasciò uno dei golem ad assistere la figlia malata.

Tuttavia, prima di dirigersi verso la sinagoga, dimenticò di rimuovere la pietra che lo animava e così, l’essere mitologico senza raziocinio, iniziò a demolire l’abitazione del rabbino Rabbi Jehuda Loew che, una volta rientrato, fu costretto a ridurlo in polvere.

Essendo un giorno di festa per la religione ebraica, l’uomo dovette immediatamente raggiungere i fedeli e solo successivamente prese la difficile decisione: nascondere le ceneri del golem nel quartiere ebraico della città di Praga e più precisamente nella soffitta della Sinagoga Vecchia-Nuova dove secondo la leggenda si trovano ancora oggi.

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Alcune riproduzione del Golem
Film che hanno tratto ispirazione dal mito del Golem
  • Il Golem (Der Golem), film muto del 1915 diretto da Henrik Galeen e da Paul Wegener, considerato il primo film ispirato alla figura del Golem, pellicola andata perduta.
  • Il Golem – Come venne al mondo (Der Golem, wie er in die Welt kam), film muto del 1920 diretto da Carl Boese e da Paul Wegener.
  • The Emperor and the Golem, film del 1952 diretto da Martin Fric.
  • La Paura fa Novanta XVII (Treehouse of Horror XVII) episodio dei Simpson: “You Gotta Know When to Golem”
  • Serie TV Supernatural – puntata 13 dell’Ottava Stagione: Tutti odiano Hitler (Everybody Hates Hitler)
  • The Limehouse Golem – Mistero sul Tamigi, film del 2016 diretto da Juan Carlos Medina.
  • The Golem, film del 2019 diretto da Doron Paz e Yoav Paz.
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Il Golem in una scena tratta da I Simpson “La Paura fa Novanta XVII (Treehouse of Horror XVII)”.

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it