Le catacombe di Priscilla sono uniche nel loro genere in tutta la città di Roma, oltre a essere tra le più antiche. La loro costruzione risale infatti al II secolo d.C., anche se soltanto dopo 300 anni vennero completate in maniera definitiva.
Sono composte da oltre 13 km di gallerie sotterranee scavate nel tufo, per una profondità complessiva di 35 metri. Al loro interno diedero la sepoltura ai primi martiri cristiani: in totale, si contano circa 40 mila sepolture.
Sono diverse le catacombe di interesse culturale e storico. Di notevole richiamo anche la basilica, eretta sui resti del vecchio edificio commissionato nel IV secolo d.C. da papa Silvestro I.
A seguire un breve approfondimento sulle catacombe di santa Priscilla, con alcuni consigli pratici per una visita a uno dei siti di maggiore interesse per i fedeli cristiani, per gli amanti dell’archeologia e per gli appassionati di storia. In particolare, focus sulla catacomba di Priscilla, oltre che sulla raffigurazione della fenice che muore sul rogo e risorge dalle ceneri. Inoltre, verranno fornite le indicazioni sugli orari della visita all’intero sito e su come raggiungerle.
La descrizione delle catacombe di santa Priscilla
Su 13 km di gallerie sotterranee e su 35 metri di profondità, le catacombe di Priscilla sono state organizzate in tre differenti livelli. Il primo piano, quello più antico, ospita i loculi dove sono stati sepolti i primi martiri del Cristianesimo e alcuni Papi, tra cui Silvestro I, Celestino I e Vigilio. Oltre alle tombe delle persone comuni e di chi morì in nome della fede cristiana, il livello superiore del sito archeologico ospita anche delle piccole stanze chiamate cubicoli.
Su quest’ultimi si concentra il maggiore interesse da parte degli appassionati di storia e arte. Il merito è da attribuire alle pitture ancora perfettamente conservate, arrivate quindi fino a noi in eccellente stato. Da questo punto di vista, le due aree di maggiore interesse sono il cubicolo della Velata e la cappella greca.
Nella parete della prima stanza è raffigurata una giovane donna al centro con ai lati due scene legate alla sua vita. Se si pensa che la sua realizzazione viene fatta risalire alla seconda metà del III secolo d.C., è lecito affermare che si è davanti a un unicum della pittura cimiteriale.
Oltre al cubicolo della Velata, l’altra area di maggiore interesse artistico della catacomba di Priscilla è la cappella greca. All’ingresso, è possibile ammirare la raffigurazione della misteriosa fenice che muore sul rogo e risorge dalle ceneri. Gli interni della stanza sono impreziositi da numerose pitture in cui vengono rappresentati episodi tratti dal Vecchio e dal Nuovo Testamento, come ad esempio l’adorazione dei re Magi e la guarigione del paralitico.
La figura di santa Priscilla
Santa Priscilla è la figura femminile a cui sono intitolare le catacombe. Secondo le ricostruzioni storiche, Priscilla appartenne alla nobile famiglia aristocratica degli Acili, moglie di Manlio Acilio Glabrione. Fu lei a donare il terreno sotto il quale furono scavate le catacombe per seppellire i primi martiri del Cristianesimo. Oggi l’intera area è gestita dalle Benedettine di Priscilla, congregazione istituita dal sacerdote Giulio Belvederi nella prima metà del Novecento.
Orari e biglietti per la visita alle catacombe di Priscilla
Le catacombe di Priscilla sono aperte al pubblico dal martedì alla domenica (lunedì chiuso). Gli orari di visita vanno dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. L’ingresso al sito è a pagamento. Il biglietto per gli adulti costa 8 euro, quello ridotto invece 6 euro. Le persone interessate alla scoperta dell’area sono tenute a indossare un abbigliamento consono per la visita. Infatti, è opportuno ricordare che la temperatura all’interno delle catacombe è intorno ai 13 gradi. Durante la stagione estiva è consigliata quindi una felpa a maniche lunghe sopra la maglietta corta, così da poterla poi toglierla agevolmente una volta terminato il tour guidato.
Come raggiungere le catacombe di Priscilla
Le catacombe di Priscilla sono situate lungo la via Salaria, nei pressi del parco pubblico Villa Ada. Si possono in auto, in pullman e in metro. Chi sceglie di raggiungerle in auto deve seguire le indicazioni per Roma Centro/Salario, entrando infine in via Salaria (strada statale 4, ndr). In autobus, partendo dal centro città le linee di riferimento sono le numero 63 e 83.
Arrivando dalla stazione Termini, si consiglia di salire sulle linee 92 e 310. Indipendentemente dalla linea di autobus scelta, la fermata più vicina all’ingresso delle catacombe è Crauti (piazza Crauti, ndr), distante circa 10 minuti a piedi. In alternativa, è possibile prendere anche la metropolitana (linea B) per poi scendere alla fermata S. Agnese/Annibaliano. Dallo stop della metro, il sito archeologico è raggiungibile a piedi in circa 15 minuti.
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